Ottobre Giapponese 2009

PALLIDE VISIONI D’AUTUNNO

ottobregiapponese2009

Forse il Cinema del Giappone è quello che, più di tutti, denuncia il suo debito nei confronti di una secolare e nobile tradizione figurativa, tanto da rappresentarne quasi una naturale evoluzione. Quasi tutti i maggiori cineasti del Sol Levante si sono confrontati, chi più chi meno, con quella ricca ed importante eredità: si pensi alle suggestive stampe dell’ukiyo-e ma non solo. È stata questa caratteristica che ci ha suggerito di ampliare l’indagine che annualmente proponiamo con la nostra rassegna di primavera denominata Schermo Dipinto, estendendola alla cinematografia nipponica in occasione dell’Ottobre giapponese 2009. Anzi, la consapevolezza della vastità di questo tema affascinante, e la fondamentale duplicità di atteggiamento degli autori giapponesi nei confronti della tradizione – grosso modo di celebrazione e/o di rottura – ci ha portato a decidere di distribuire il progetto su due edizioni: la prima (quest’anno) sarà dedicata ai maestri dallo sguardo più tradizionale, mentre la seconda (nel 2010) affronterà la corrente più sperimentale, in cui la contemporaneità è spesso filtrata attraverso la lente del grottesco. Nel  proporre al pubblico sia capolavori indiscussi, come quelli di Mizoguchi Kenji, sia lavori ingiustamente misconosciuti in Italia, come il film di Yamanaka Sadao, fino alla recente opera di Yamada Yōji (a chiusura di rassegna, ideale ponte verso l’edizione 2010), pur senza pretesa di completezza, vogliamo suggerire ipotesi di approfondimento e, nello stesso tempo, visioni di grande Cinema.