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Room (di L. Abrahamson)
30 Agosto 2016
Room
di Lenny Abrahamson
Con Brie Larson, Megan Park, William H. Macy, Joan Allen, Amanda Brugel, Jacob Tremblay, Sean Bridgers, Kate Drummond, Chantelle Chung, Cas Anvar, Jack Fulton, Randal Edwards. Drammatico, 118 min. – Irlanda / Canada 2015. Miglior attrice protagonista Oscar 2016.
Un vivace bambino di 5 anni viene accudito dall’amorevole Ma che non fa mancare al figlio amore e affetto. Tuttavia la loro è una esistenza tutt’altro che tipica: vivono intrappolati in una stanza di dieci metri quadri. Non appena la curiosità di Jack per la loro condizione cresce, la resistenza di Ma diminuisce ed insieme mettono in atto un piano di fuga che li porterà a trovarsi faccia a faccia con una delle cose più spaventose: la realtà.
Una interpretazione da “Oscar” per Brie Larson in “Room”: l’attrice americana ha incantato tutti in scena con la pellicola realizzata dal regista Lenny Abrahamson e in uscita quest’oggi nelle sale cinematografiche italiane. Sul cast, oltre alla Larson, anche il giovanissimo attore Jacob Tremblay che, prossimamente, troveremo nuovamente sul grande schermo grazie a “50 sfumature di nero”.
Il film, Room, è tratto dal romanzo scritto nel 2010 dalla scrittrice Emma Donoghue dal titolo “Stanza, letto, armadio, specchio” e racconta le vicende di una giovanissima donna prigioniera, da sette anni, di un uomo perverso che la tiene rinchiusa all’interno di una stanza. La Larson, in scena conosciuta con il nome di Joy e con il nomignolo “Ma”, durante una delle tante violenze subite dal suo aguzzino rimane incinta e dà alla luce il piccolo Jack. Il bambino, interpretato da Tremblay, giunto all’età di 5 anni, inizia a domandarsi quale sia il reale mondo avendo vissuto solo ed esclusivamente all’interno di una stanza.
“Room” è un crescendo di emozioni e se avete qualche dubbio se andare o meno a vedere questa straordinaria pellicola vi consigliamo la lettura della nostra recensione ma per capire la straordinarietà di questo film basterebbe pensare che, oltre al riconoscimento dato alla Larson durante la notte degli Oscar, ha ricevuto diversi riconoscimenti al “Golden Globe” e al “Toronto Film Festival” è stato premiato come “film preferito dal pubblico”. Piccola curiosità: negli States la pellicola è stata vietata ai minori di diciassette anni per la presenza di scene di nudo, abusi, violenza e uso di droghe.
Antonio Paviglianiti (www.urbanpost.it)