- Questo evento è passato.
The Dressmaker (di J. Moorhouse)
28 Agosto 2016
The Dressmaker – Il diavolo è tornato
di Jocelyn Moorhouse
Con Kate Winslet, Liam Hemsworth, Hugo Weaving, Sarah Snook, Judy Davis, Caroline Goodall, Kerry Fox, Hayley Magnus, Rebecca Gibney, Shane Jacobson.
Drammatico, 118 min. – Australia 2015.
Tilly è una ragazza che dopo anni di assenza torna al suo paese d’origine, che da piccola è stata costretta ad abbandonare vivendo lontana dalla madre. La sua nuova professione di stilista le permette di trasformare le donne del luogo e dar loro la possibilità di farsi valere. È proprio con i suoi abiti che Tilly vuole vendicarsi dei suoi detrattori.
La regista australiana Jocelyn Moorhouse porta sul grande schermo The Dressmaker – Il diavolo è tornato, tratto dall’omonimo romanzo di Rosaline Ham. Ma lo arricchisce di un sapore western che si percepisce fin dalla prima scena, quando si vede un treno arrivare in uno sperduto paesino nel deserto. E anche il tema della vendetta ci appare chiaro fin dalla sua prima battuta, “Sono tornata, bastardi”.
Su Kate Winslet, qui più sexy che mai, assolutamente niente da dire: ormai tutto ciò che tocca diventa oro. La sua Tilly è una donna sofisticata, determinata e forte, ma al contempo fragile: chi tornerebbe in un luogo come questo, che nulla ha da offrire a parte la cattiveria dei suoi abitanti? Eppure ha bisogno di capire il perché di tanta superficiale ostilità e pregiudizio, di vendicarsi per il male che le hanno fatto, ma soprattutto di rivedere sua madre. Un ritorno che le fa conoscere anche l’amore, ma provocandole un grosso dolore.
Fra il resto del cast spicca Judy Davis, qui nel ruolo di Molly, la pazza e alcolizzata madre di Tilly, che grazie al ritorno dell’amata figlia ritrova la lucidità e qualcuno che l’accompagni fino alla sua fine dei suoi giorni. Insomma, queste due sono davvero una bella coppia che ci regala in The Dressmaker una gran prova recitativa. Anche gli altri attori si portano a casa una lodevole interpretazione per i loro ruoli stravaganti, a partire da Hugo Weaving, sergente amante di pizzi, lustrini e boa di piume.
The Dressmaker è un film ironico ma che non scade nel ridicolo, in cui il susseguirsi delle tragedie nella vita della protagonista è alleggerito dalla presenza della storia d’amore, ma che forse nella parte centrale, proprio quella più volta al romanticismo, perde un po’ di quel bel cinismo e di acidità con cui il film si apre e che poi per fortuna ritrova in chiusura, creando una struttura circolare che ci viene ricordata anche da quel treno che come l’ha condotta a Dungatar, la riporta via verso la vita che merita. Non senza aver consumato la sua vendetta.
Eleonora Materazzo (www.filmforlife.org)