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Elle (di P. Verhoeven) – PROIEZIONE IN LINGUA ORIGINALE
21 Luglio 2017
Elle
di Paul Verhoeven
Drammatico, 130’, Francia 2016.
Con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Charles Berling, Virginie Efira, Christian Berkel.
Michelle è la proprietaria di una società che produce videogiochi ed è una donna capace di giudizi taglienti sia in ambito lavorativo che nella vita privata. Vittima di uno stupro nella sua abitazione non denuncia l’accaduto e continua la sua vita come se nulla fosse accaduto…
Il senso della vergogna è uno stile che siamo stati educati a esercitare, così come quello della morale, del pudore e della colpa. Ci viene insegnato che prima o poi la coscienza si fa sentire, chiedendo il conto. La civiltà quale rispetto del pensiero della tradizione, prima di ogni religione, prima dell’essere cristiano. Una tradizione, però, che risale a un passato talmente lontano da aver perso ogni connotato: la diamo per scontata, e viviamo dandole retta. Il sesso e i sessi, a questo proposito, dovrebbero rappresentare dei totem. E le dinamiche che li legano, esprimendone caratteristiche e privilegi, non sarebbero altro che un automatismo. Ma Paul Verhoeven non c’è mai stato. E non ci sta neppure con Elle, che recupera in diversa forma i sismi del gender cercati e applicati soprattutto con Spetters (Spruzzi) (1979), Il quarto uomo (1984) e Basic Instinct (1992) (che sono i tre punti cardinali dell’intera filmografia del regista, senza i quali è difficile mettere in proporzione tutto il resto). […] Elle è ancora una volta un film verhoeveniano che sceglie di guardare la relazione fra gli individui minandone alla base certezze e rassicurazioni. Saltano per aria borghesia e fede, figure retoriche e voti, immagini sacre e immagini etiche. Il significato vero della realtà di Verhoeven non è banalmente né il nonsense né il grottesco, bensì la negazione a priori di ciò che ormai è consueto chiamare – con un certo qualunquismo – correttezza politica, e che potremmo meglio definire ideologia sociale. […]
Pier Maria Bocchi – cineforum.it