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Il Medico di Campagna (di T. Lilt)
5 Luglio 2017

Il Medico di Campagna
di Thomas Lilti
Con François Cluzet, Marianne Denicourt, Christophe Odent, Patrick Descamps e Guy Faucher
Commedia Drammatica, 102’ Francia 2016
Tutti gli abitanti di un paesino di campagna possono contare su Jean-Pierre, il medico che li ascolta, li cura e li rassicura giorno e notte, sette giorni su sette. Malato a sua volta, Jean-Pierre assiste all’arrivo di Nathalie, che esercita la professione medica da poco tempo e ha lasciato l’ospedale dove lavorava per affiancarlo. Ma riuscirà ad adattarsi a questa nuova vita e a sostituire colui che si ritiene… insostituibile?
Lo prevedono tutti gli adagi dell’autore cinematografico all’esordio: parlare di quello che si conosce. Allora non deve stupire che Thomas Lilti abbia raccontato nel riuscito Hippocrate la storia di un giovane medico alla prima prova in ospedale. Infatti Lilti ha affiancato fin da giovanissimo la passione per il cinema con quella per la medicina. Ora con la sua opera terza, Il medico di campagna, sposta la sua attenzione sulla figura del maturo dottore generalista di campagna Jean-Pierre, sfruttando ancora una volta alcune sue esperienze dirette. Incontri particolari Jean-Pierre ne fa da tanti anni, lui che vive per il suo lavoro e ha la fiducia cieca dei suoi pazienti.
Il suo quotidiano cambia quando inizia il trattamento per un tumore al cervello, obbligandolo a rallentare la sua attività. Il suo oncologo, gli invia in studio senza preavviso un aiuto, quello di Nathalie, mettendo alla prova la sua burbera incapacità di socializzare con i colleghi.
Carrellata di pazienti, pregno di umanità, regala il rapporto poco convenzionale di un uomo solitario e di una donna, Nathalie, non più giovanissima, che vuole ricominciare. Lui la vede come un’intrusa all’inizio, un problema perché non vuole che si sappia della sua malattia. Troppo forte, però, è il suo bisogno di trasmettere la sua sapienza, l’esperienza dei suoi pazienti, a cui sente di dovere una sostituta capace. Una coppia molto convincente e dalle dinamiche mai scontate, in cui Marianne Denicourt, non è da meno del tenero burbero François Cluzet.
Mauro Donzelli, comingsoon.it