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Mimì Metallurgico Ferito nell’Onore (di L. Wertmüller) – INGRESSO GRATUITO
20 Giugno 2016

Mimì metallurgico ferito nell’onore
di Lina Wertmüller
Con Giancarlo Giannini, Mariangela Melato, Turi Ferro, Agostina Belli. Soggetto e sceneggiatura Wertmüller. Fotografia Dario Di Palma. Musica Piero Piccioni.
Commedia, 121 min. – Italia 1972.
Un siciliano, licenziato a causa delle sue idee politiche, grazie all’intervento della mafia trova lavoro come metallurgico in una fabbrica di Torino. Qui diventa amante di una ragazza che gli dà un figlio; al suo ritorno a casa, scopre che la consorte è incinta di un brigadiere…
Sfruttando il talento di Giannini, e le sue straordinarie doti camaleontiche, la Wertmüller costruisce un personaggio di opportunista che si iscrive perfettamente nella cornice di una società in confusa trasformazione, e ad esso affianca un bel personaggio femminile, interpretato con spavalda disinvoltura da Mariangela Melato.
Fernaldo Di Giammatteo e Cristina Bragaglia (Dizionario dei capolavori del cinema)
Curiosamente imparentato, nella tematica del ‘richiamo del sangue’, a Mafioso di Alberto Lattuada (1962), il film si sviluppa nel segno dell’eccesso e della ridondanza, di quel grottesco portato alle estreme conseguenze che caratterizzerà buona parte del cinema della regista romana. È un’esuberanza stilistica e linguistica che mescola impunemente generi e sottogeneri ‒ dall’opera lirica al mélo, dal cinema politico alla sceneggiata ‒ in un crogiuolo che stravolge i confini beffandosi delle convenzioni. La scelta dell’eccesso provocatorio si esplicita anche nel tratto caricaturale dei personaggi: dal trucco ‘chapliniano’ di Mimì alle figure mostruose di contorno che preparano una delle scene cult del film (l’accoppiamento bestiale fra Mimì e una straripante Elena Fiore), fino alla moltiplicazione di Turi Ferro nei panni dei tanti ‘cattivi’.
Andrea Maioli (Enciclopedia del cinema Treccani)